Luna Blog

Il Blog de "la LUNA nuova" per condividere con voi in modo veloce e costante news, aggiornamenti e notizie varie, da Palagano e dintorni e permettere a tutti la fruizione dei nostri articoli e velocizzare lo scambio di notizie e contenuti. Stay tuned!

venerdì 28 agosto 2015

L'UNIONE FA LA FORZA?

 
 
 
Il Parlamento ha approvato, nel corso del 2014, la legge n. 56 che introduce un'ampia riforma in materia di enti locali, prevedendo l'istituzione delle città metropolitane, la ridefinizione del sistema delle province ed una nuova disciplina in materia di unione e fusione di comuni.

 
La fusione, secondo la normativa italiana, è l'unione sostanziale di due o più comuni, sotto il profilo politico ed amministrativo.

La disciplina di riferimento è data dal Testo Unico degli Enti Locali, approvato con decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000. In accordo a quanto riportato negli art. 117 e 133 della Costituzione della Repubblica Italiana le procedure di fusione devono essere deliberate dalla Regione, a seguito di referendum tra le popolazioni interessate, secondo le leggi regionali vigenti.

Questo istituto ha condotto a 26 fusioni nel 2014 e già 6 nel 2015, con una previsione per il 2016 di notevole incremento.

Nel territorio modenese la discussione si è attivata pubblicamente con dibattiti a diversi livelli.

In particolare, la CNA di Modena ha organizzato un incontro intitolato "Fusioni, dal dire al fare", con la partecipazione di diversi amministratori locali.

Il punto focale è stato la presentazione dell’esempio più vicino, quello del Comune di Valsamoggia in provincia di Bologna, nato poco più di un anno fa dalla fusione di cinque Comuni - Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savino - dopo un referendum e un percorso partecipativo durato oltre due anni.

Il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, ha dichiarato, come riportato da Modena Today, "Ora siamo una comunità di 30.000 abitanti, il quarto comune della provincia bolognese, possiamo contare su risparmi di 2,7 milioni di euro all’anno, su contributi regionali e nazionali di quasi 2 milioni all’anno per dieci anni, dall’esclusione per cinque anni dal patto di stabilità, dalla priorità nei diversi bandi per incentivi e finanziamenti. Provvidenze che ci hanno permesso di estendere i servizi anziché ridurli, di programmare investimenti e addirittura di ridurre le imposte: tasi, Irpef e persino la tassa sui passi carrai".

Il punto focale, principale preoccupazione dei cittadini, riguarda una possibile riduzione dei servizi comunali. Nel caso di Valsamoggia i servizi sono stati conservati, uniformando i regolamenti e potenziando gli uffici.

Anche il Presidente della Regione Stefano Bonacini ha dichiarato che si attende una riduzione nel numero di comuni emiliano-romagnoli da 341 a 300 nell’arco della propria legislatura.

Ma quali sono le prospettive in questo senso nella Provincia di Modena?

A Modena 19 comuni su 47 hanno meno di 5.000 abitanti; la discussione è iniziata e la fusione più probabile è quella dei Comuni di Cavezzo, San Prospero e Medolla.

Nell’area montana è stato il sindaco di Polinago, Giandomenico Tomei, a introdurre l’argomento, proponendo l’unione di Polinago, Lama Mocogno, Pavullo e Serramazzoni, con la creazione di un distretto da 30.000 abitanti. Ma i casi analoghi sono molteplici, come ad esempio Riolunato, Fiumalbo e Pievepelago da un lato e Sestola, Fanano e Montecreto dall’altro.

Come associazione "la Luna", col fine di anticipare una discussione di sicura attualità nel prossimo futuro, abbiamo deciso di affrontare questa tematica proponendo alcune domande ai sindaci del nostro ambito territoriale (Frassinoro, Palagano, Montefiorino). Hanno risposto Fabio Braglia (sindaco di Palagano) e Elio Pierazzi (sindaco di Frassinoro).
 
 
 
 
 




Nessun commento:

Posta un commento