Di Daniele Fratti
La costruzione della nuova palestra a servizio del centro sportivo "Papa Giovanni XXIII" è ai nastri di partenza.
Nei giorni scorsi sono state aperte le buste delle offerte di gara, con base d'asta di 803.400 euro, per la realizzazione della struttura sportiva ed è risultata vincente la ditta PI.CA. HOLDING IT S.r.l., con sede a Milano ma operativa a Nonantola.
L'impresa rappresenta un simbolo della ribellione alla camorra, in quanto, come riportato da diversi quotidiani della provincia, ha subito per anni intimidazioni e minacce da parte del clan dei Casalesi. Minacce culminate nel 2007 con l'esplosione di un ordigno davanti ad un negozio di sanitari per il bagno, collegato ai titolari della società di costruzioni.
I due soci, Raffaele Cantile e Francesco Piccolo, non si sono mai fatti intimidire ed hanno avuto il coraggio di denunciare, tra gli altri, il boss Michele Zagaria. Dopo anni di processo lo scorso 12 maggio il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso la sentenza, condannando Zagaria a 24 anni di carcere per associazione a delinquere ed estorsione.
Nonostante la denuncia abbia costretto i due imprenditori ad una vita sotto scorta essi hanno proseguito nella loro attività, rendendosi fautori di moltissime opere nelle aree terremotate.
Ed ora saranno protagonisti della costruzione di un'importante ed attesa struttura del nostro Comune.
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